Colpa del testosterone o di errati stili di vita?
Che nel corso della vita cambi l’approccio alla sessualità da parte di uomini e donne è innegabile: stress, abitudine, errati stili di vita, esperienze varie e modifiche fisiologiche incidono pesantemente sulla vita sotto le lenzuola. Alcune volte si da la colpa agli ormoni, altre ai mille impegni che si accavallano nella giornata, altre ancora a strategici mal di testa. Ma cosa c’è di vero? Anche gli uomini soffrono di un analogo della menopausa femminile?
In questo articolo cercheremo di capire un po’ più nello specifico il punto di vista maschile: come cambia l’approccio al sesso nei nostri partner? Esiste davvero l’andropausa o è solo un mito per mascherare situazioni diverse?
Il sesso a 30 anni
Il primo, importante cambiamento nella vita sessuale di un uomo arriva intorno ai trent’anni: complice un po’ il progressivo abbassamento nella produzione di testosterone (normalmente mai più di un 1 – 2% l’anno) e le pressioni sociali (il raggiungimento di una stabilità lavorativa, economica e familiare, piuttosto che uno stile di vita sempre al top) possono causare nell’uomo una profonda instabilità psicologica. Questo sentimento si può riflettere anche nella vita sessuale ed è in questo momento che è possibile assistere ai primi, imbarazzanti problemi.
Fortunatamente nella maggior parte dei casi (a meno che non ci siano condizioni patologiche di fondo) non servono supporti medici, tipo le famose pilloline magiche. Può essere difficile, ma l’uomo deve imparare due cose:
- le ansie vanno lasciate fuori dal letto: l’attività sessuale è un vero e proprio toccasana per corpo e anima, quindi può succedere che dopo un amplesso vi si presenti una soluzione ai vostri problemi alla quale non avreste mai pensato;
- le prestazioni dei film per adulti, lasciatele ai set dei film per adulti: ognuno ha il suo modo di rapportarsi al sesso, non c’è niente di peggio di un/una partner che nell’intimità si snatura per assomigliare a qualcun altro.
La donna, di contro, deve capire che il partner non è una macchina del sessoche in qualsiasi momento è pronta per un amplesso (come accadeva a vent’anni). Il vostro compagno sta vivendo un periodo di stress? Non sovraccaricatelo di aspettative, ma fatelo divertire, fatelo sfogare, sentite di cosa ha veramente bisogno. Il trucco? Parlate tra voi!
Il sesso a 50 anni
La mezza età è un po’ uno spartiacque tanto per gli uomini quanto per le donne. Iniziano i primi, veri importanti cambiamenti fisici e mentali dai tempi dell’adolescenza e si assiste, di conseguenza, ad un diverso approccio al sesso. E’ vero che la produzione di testosterone continua a calare, ma di contro l’ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore (che abbonda di un buon 30% nelle donne rispetto agli uomini), è finalmente libero di esprimersi.
L’uomo cambia profondamente il modo di sentire il sesso ed è come se il rilascio di ossitocina gli facesse vivere una seconda adolescenza. La famosa crisi di mezza etàè proprio questo: il bisogno di capire e codificare gli impulsi (sessuali e non) che vengono recepiti in maniera diversa. Bisogna mettere in conto che si ha a che fare con un adolescente di mezza età.
A questo punto è necessario fare un paragone tra la situazione fisica maschile e quella femminile, ovvero fra andropausa(negli uomini)e menopausa(nelle donne). In entrambi i casi vengono a mancare degli ormoni fondamentali, il testosterone e gli estrogeni. Mentre gli uomini assistono ad una riduzione graduale e molto lenta della produzione dell’ormone maschile per eccellenza (come abbiamo visto, generalmente non più di un paio di punti percentuali all’anno) a partire dai trent’anni, nelle donne l’interruzione nella produzione di estrogeni è netta e definitiva.
Ciò significa che, mentre la menopausa blocca totalmente la fertilità femminile, l’andropausa può incidere sulla qualità del seme maschile, ma non arriva (se non in tarda età in presenza di particolari patologie) ad interrompere la possibilità di procreazione di un uomo. La differenza sta nel fatto che la durata del ciclo femminile è ben determinata sin dalla nascita, condizione che i partner non hanno.
Il sesso a 70 anni
Si può fare sesso in tarda età? Nulla lo vieta, in fondo si tratta sempre di una eccellente attività fisica! Numerosi sono i sondaggi che hanno confermato questa tesi, per cui, anche se in maniera differente, il sesso nella terza età non solo non sparisce, ma può essere molto appagante tanto per l’uomo quanto per la donna.
L’ingrediente segreto? La complicità della coppia: non esiste nell’amplesso solo la penetrazione ed è arrivato il momento di esplorare anche le numerose altre vie del piacere. Per fare ciò può essere utile anche un consulto da un sessuologo, che potrà assistere i partner in questa nuova fase della vita.
Come abbiamo visto in questa veloce panoramica, in condizioni normali l’indebolimento della sessualità maschile è più un discorso psicologico che non fisico. Bisogna paragonare il sesso a un qualsiasi altro sport da fare con un partner: dopo molto che si è fermi non si può pretendere di avere le stesse prestazioni dei vent’anni, così come se non si coinvolge attivamente l’altra parte non si può pretendere che questa capisca ciò che ci piace o meno. Tutto chiaro?