Pelle grassa: cosa c’è da sapere?

Che abbiate la pelle secca, mista o grassa, è importante sapere come relazionarsi ad essa. Un po’ per ragioni puramente estetiche, molto perché comprendere le peculiarità del nostro corpo consente di mantenerlo in salute più a lungo possibile. Tra i tipi di pelle forse più problematici troviamo sicuramente la pelle grassa, con la sua eccessiva produzione di sebo. Vediamo allora insieme cosa bisogna sapere, fare e non fare con questo tipo di epidermide.

Riconoscere la pelle grassa

Riconoscere la pelle grassaSe dovessimo analizzare una tipica pelle grassa, per quanto i sintomi siano molto vari e non tutti presenti nello stesso momento, potremmo facilmente individuare alcune caratteristiche simili. Ci troveremo in presenza di oleosità eccessiva e di conseguenza di un aspetto troppo lucido o addirittura di un incarnato opaco e spento, soprattutto nel caso in cui il sebo e le impurità della pelle tendano a rimanere tra gli strati sottocutanei.

Potremmo riscontrare anche la presenza di acne, brufoli, punti neri e punti bianchi (come la tipica pelle degli adolescenti). O potremmo addirittura sviluppare la fastidiosa dermatite seborroica.

Cause della pelle grassa

Se avete la pelle grassa quasi sempre è perché qualcuno in famiglia ne soffre, c’è poco da fare: la familiarità genetica, infatti, è tra le principali cause di questo tipo di epidermide. Ma non l’unica ragione. Anche gli ormoni, infatti, possono giocare un ruolo fondamentale:

  • è proprio per colpa degli squilibri di queste sostanze, infatti, che gli adolescenti sviluppano con estrema facilità la pelle grassa;
  • è per via degli ormoni androgeni che gli uomini sono più colpiti da questo disturbo;
  • è a causa degli sbalzi ormonali del ciclo e della gravidanza che le donne possono sviluppare un eccessivo rilascio di sebo;
  • è la produzione di ormoni tipo il cortisolo, generato dalle ghiandole surrenali in presenza di forte stress, che contribuisce ad un peggioramento della salute dell’epidermide.

Cosa fare e cosa non fare con la pelle grassa

Abbiamo fin qui analizzato come si può presentare una pelle grassa e quali sono le cause più comuni. Passiamo adesso a vedere qualche consiglio su come trattare questo genere di cute, nello specifico quali comportamenti evitare e quali abitudini sono consigliate.

Cosa fare e cosa non fare con la pelle grassaIl primo passaggio è sicuramente praticare una regolare pulizia del viso, facendo attenzione ad alcune regole:

  1. Usare detergenti delicati e non aggressivi: altrimenti la pelle si sentirà “sotto attacco” per cui potrebbe finire con il produrre una quantità di sebo ancora maggiore;
  2. In presenza di acne usare anche prodotti possibilmente battericidi;
  3. Cercare di limitare i lavaggi troppo frequenti, tanto quanto troppo scarsi: l’ideale sarebbe tra uno e tre all’interno della giornata;
  4. Preferire i prodotti con risciacquo a quelli senza risciacquo: i residui cosmetici rischiano di occludere ulteriormente i pori, contribuendo a rendere il colorito spento e a peggiorare la situazione generale;
  5. Dilatare periodicamente i pori per liberarli dal sebo in eccesso, facendoli poi richiudere con un prodotto astringente o con della semplice acqua fredda;
  6. Procedere con una esfoliazione a settimana (in caso di pelle mista non più di una al mese) usando sempre un prodotto non troppo aggressivo, così da migliorare la pulizia delle cellule dell’epidermide.

Esistono poi delle soluzioni naturali che possono contribuire a riequilibrare la produzione di sebo fuori controllo. Tra tutte quelle attualmente in circolazione è bene ricordarne soprattutto due: gli oli essenziali e le argille.

Tra i primi si consigliano soprattutto quelli di salvia, rosmarino, cipresso, lavanda, tea tree, eucalipto e bergamotto perché sulla pelle hanno tutte un’azione astringente e purificante. Attenzione però a non abusarne perché gli oli essenziali possono essere considerati delle vere e proprie medicine: se pensate che una sola goccia può profumare una stanza di 15 mq, immaginate la reazione di una dose eccessiva sulla pelle. Per questo motivo si consiglia di rivolgersi ad un erborista certificato per capire sia quale olio essenziale è preferibile per il caso specifico, sia il dosaggio migliore dello stesso.

Se è vero che ogni argilla ha caratteristiche specifiche, è anche vero che usare con regolarità quelle ad azione dermopurificante e sebonormalizzante può davvero aiutare a regolarizzare la cute. In più questi prodotti, per quanto sia sempre consigliabile fare un test allergico prima dell’utilizzo topico, non hanno particolari controindicazioni ed è possibile usarli senza grossi problemi.

Se è vero dunque che la pelle grassa è spesso la più problematica, è vero che ci sono trucchi e tecniche per non impazzire. Basta sapere quali.

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